Il mercato del lavoro in Italia post pandemia
Il numero di disoccupati, cresciuto nella prima fase della pandemia soprattutto tra le donne, si
è ridotto nel corso del 2021.
Nei primi due mesi del 2022 il saldo tra assunzioni e cessazioni è risultato positivo in linea con i valori del 2019.
Ma i dati EUROSTAT di Novembre 2021 risultano meno confortanti: facendo una panoramica sui tassi di disoccupazione tra i Paesi Europei, l’Italia risulta il terzo Paese (dopo Spagna e Grecia) per tasso di disoccupazione e il primo Paese per tasso di NEET (ovvero di giovani che non studiano, non lavorano e non cercano lavoro).
Sui motivi che non permettono all’Italia di equiparare i tassi di disoccupazione e occupazione degli altri Paesi europei incidono molte variabili: certamente le disparità in termini di genere e territoriali e il basso tasso di laureati e diplomati.
Dal punto di vista amministrativo viene considerato disoccupato chi si rende immediatamente
disponibile al lavoro attraverso l’apposita dichiarazione (Dichiarazione di immediata disponibilità
al lavoro, DID) presentata all’ANPAL o ai Centri per l’impiego (CPI).
A chi può rivolgersi una persona disoccupata per facilitare il proprio inserimento?
In questa puntata di Lavoro Informa analizziamo i dati degli ultimi due anni, gli strumenti per l’inserimento dei soggetti fragili e i prossimi obbiettivi del Paese per aumentare l’occupazione.
Eleonora Pietrogrande – Resp. Politiche Attive Lavoro Irecoop Veneto e Operatore dei servizi al lavoro
Daniela Brun – Project Manager Formazione e Founder Twenty P
Buona visione!
La prossima puntata andrà in onda martedì 17 Maggio 2022.
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